Aspettando l'inverno

martedì 24 novembre 2015

"Ora, giorno dopo giorno si sta avvicinando l'inverno e avrò tante memorie. Sarà come ritornare bambini, come ascoltare tante voci. Rivedere lumi nella steppa,amici, cari volti femminili.
Oggi nell'acqua piovana raccolta sotto le gronde che scendono dal tetto vedo anche tante nevi lontane che il sole ha sciolto e riportato qui".
Mario Rigoni Stern

In questi giorni, come hanno fatto molti di noi, ho lasciato che la tristezza scorresse libera. Ho cercato di informarmi senza cedere al sensazionalismo che ci viene propinato, di capire per quel che è possibile, di parlare con i miei figli di vicende pesanti come macigni...e non parlo solo dei fatti di Parigi, perchè le vicende che hanno scosso tutti così da vicino, riguardano in realtà una fetta enorme di questo nostro mondo. Se proprio devo trovare un senso a quel che senso non ha, penso che possa essere l'occasione, per la gente comune, di capire che, ovunque, le persone comuni  come me, come voi, come i civili siriani o libici o kenioti..-vogliono le stesse cose, hanno gli stessi universali bisogni - una famiglia amorevole, cibo sano, una casa accogliente, sicurezza, lavoro dignitoso, rispetto- mentre i potenti...beh, i potenti desiderano ancora più potere, più soldi e li ottengono sulla nostra pelle. Il mondo è venduto al dio denaro, che è l'unico a non conoscere confini.Mi chiedo se possiamo farci qualcosa.Forse.

Con questi pensieri nel cuore,non avevo voglia nè di mettermi all'opera per realizzare nuove borse, nè per far conoscere quel che ho già fatto, così mi sono ritirata il più possibile in casa,ho acceso la stufa a legna e iniziato il riordino della mia craft room, che vorrei diventasse una stanza "craft" per tutti e che va pertanto liberata dal mio caos.
Ho lasciato che la nebbia e il freddo mi avvolgessero come una coperta...sembrerà strano, ma io li trovo molto consolatori,forse solo perchè posso ristorarmi ogni tanto con un po' di tepore e una tazza di tè fumante..
Ad ogni modo, oggi ho deciso di fare qualche esperimento fotografico, con alterni risultati (ho cestinato la maggior parte  delle foto fatte e anche quelle che ho tenuto sono in realtà un po'troppo scure), quindi ne approfitto per presentarvi un paio delle ultime borse che ho realizzato:


Questa borsa si chiama "Desiderio" (proprio come il cane che abbiamo appena deciso di adottare:-P!!!) per via del bottone in ceramica artigianale di Monica della Toffola (conosciuta ai mercatini di arte e Ingegno a Mantova) che recita "Il desiderio è rivoluzionario-cerca quello che non si vede".
E' una tracolla bella capiente con i fianchi cuciti a mano:

E ancora, questa:

Il bottone è sempre di Monica, in ceramica:
Le foto non rendono ma a me piace molto il delicato effetto "cotonina" sulla rude camera d'aria (questa, in realtà, è morbida come pelle).

Sotto alla patta, una comoda ed ampia tasca.

Bye!

2 commenti:

MagikeMani ha detto...

che belle!!!!

Monica ha detto...

Poetica nelle tue parole e nelle tue creazioni! Bellissima la frase sul desiderio!

Posta un commento

Adoro leggere i vostri commenti quindi siate generosi ;-)!

Blog contents © La Que Sabe 2010. Blogger Theme by Nymphont.